Bisognerà aspettare fino a sabato prossimo 22 dicembre, seconda giornata di voto, per conoscere l’esito referendario sul controverso testo di Costituzione, sostenuto dal partito Giustizia e Libertà, braccio politico dei Fratelli musulmani, che già ieri mattina cantavano vittoria, nonostante cifre ufficiali non ve ne siano, neanche sulla partecipazione. Finora hanno votato circa la metà degli elettori, in 10 dei 27 governatorati, e all’appello mancano ancora 25 milioni di voti. Al grido di vittoria dei Fratelli musulmani ha fatto da contraltare la denuncia di brogli da parte del Fronte di salvezza nazionale, la coalizione contraria al presidente Morsi che raggruppa i più importanti movimenti di sinistra e liberali. Irregolarità sono state anche riscontrate anche da diverse Organizzazioni non governative. Per questo il Fronte inviso al partito del presidente ha lanciato un appello alla mobilitazione, invitando tutti gli Egiziani a scendere in piazza domani “per difendere le loro libertà, evitare frodi e respingere il progetto di Costituzione"