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Presentata alla Fnsi la rete Gi.U.li.A, Giornaliste unite per il cambiamento

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Articolo in: Radio Vaticana  

Roberta Gisotti 05/12/2011

Presentata alla Fnsi la rete Gi.U.li.A, Giornaliste unite per il cambiamento
Nasce in Italia, in tempi di crisi economica e non solo, la Rete Gi.U.li.A, sigla che sta a significare Giornaliste, Unite ,Libere, Autonome. Presentata stamane, nella sede della Federazione nazionale stampa italiana (Fnsi), la rete porta l'adesione iniziale di circa 300 firme al femminile del giornalismo italiano di giornali, agenzie, radio, tv, siti internet, dipendenti, libere professioniste, precarie.
 

Gi.U.li.A intende anzitutto respingere l’attacco, in atto già da molti anni, alla dignità della donna, ma anche ai diritti del lavoro e all’informazione a servizio dei cittadini. “Gi.U.li.A dice basta – si legge nel Manifesto fondativo - al’uso della donna come corpo, oggetto, merce e tangente; abuso cui corrisponde una speculare sottovalutazione delle sue capacità e competenze”.
Per contro Gi.U.li.A vuole riportare al centro dell’informazione la vita reale, il sapere, la fatica, il coraggio, le competenze, i talenti e la creatività delle donne italiane e di tutta quella gran parte della società che oggi non ha rappresentanza sui media” “Serve quindi – hanno spiegato a nome di tutte le firmatarie Alessandra Mancuso, Silvia Resta e Marina Cosi – un lavoro di ‘disinquinamento’ dell’informazione a tutto tondo: delle agenzie, della carta stampata ma soprattutto televisiva, veicolo di stereotipi offensivi per l’umanità e l’intelligenza delle donne, come per le speranze dei giovani e dei nuovi talenti”.
Gi.U.li.A sottolinea ancora il Manifesto “vuole un cambiamento radicale del giornalismo italiano: basta con l’informazione ad effetto, con l’uso della cronaca-spettacolo, con la manipolazione delle notizie, le censure”. A portare il saluto della Fnsi, è stato il presidente Roberto Natale, che ha evidenziato come il 2011 sia stato contrassegnato dal protagonismo delle donne e dall’attenzione sui guasti derivati da un’informazione e una comunicazione distorsive e offensive dell’immagine femminile.
Da qui l’invito a vigilare sugli effetti delle nuove politiche del welfare, ma anche a monitorare nel mondo dei free lance e dei giovani. A promuovere tutte le attività di Gi.U.li.A è il sito www.giuliagiornaliste.it: un luogo dove vogliamo esercitare ha osservato Silvia Garambois, già presidente dell’Associazione stampa romana – il nostro ‘occhio critico’ di professioniste dell’informazione.

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