Firenze capitale del documentario? Potrebbe essere più di una bella idea «Se - come ha sottolineato l'assessore alla cultura della Regione Paolo Cocchi - si riesce a valorizzare la filiera del documentario, lavorando sugli archivi, potenziando e si le rassegne che ci sono, creando i presupposti per una fiera del cinema documentaristico che faccia incontrare produttori e distributori a Firenze e si innesti con la didattica, magari con l'istituzione di un premio dell'arte documentaristica contemporanea». L'idea è emersa nel corso della presentazione del festival Italiani Brava Gente che, dopo il successo della prima edizione, torna al Cinema Auditorium Stensen da domani a domenica con la proiezione di documentari, film e incontri di qualità che rappresentano un'occasione (cinematografica e non solo) di riflessione sull'Italia di oggi. Italiani Brava Gente è organizzato e diretto da due giovani pratesi, Daniele Baroncelli e Simone Pinchiorri del portale sul cinema italiano CinemaItaliano.info, con il sostegno di Regione Toscana e FST - Mediateca Toscana Film Commission. «Il documentario non è cinema di serie B- ha sottolineato Ugo di Tullio della Mediateca -, è un'arte che merita il riconoscimento e l'interesse che crea. Gli italiani sono davvero brava gente nell'immaginario mondiale e questo festival vuole proporre l'essenza di quello che siamo». Gli spunti non mancheranno, fin dall'inaugurazione, domani alle 16, 30 con la proiezione - incontro del documentario sul terremoto L'Aquila Bella Mè dei due registi aquilani Pietro Pelliccione e Mauro Rubeo. Alle 18,30 l'Italia vista dalla Francia con Repubblica nostra di Daniela Incalcaterra, alle 20,45 l'incontro Nuovi occhi per la tv con Lorella Zanardo (nella foto) e Cesare Cantù e alle 22, 30 la proiezione di Videocracy di Erik Gandini. Anche quest'anno saranno 5 i documentari in concorso che si contenderanno il primo premio, assegnato da una giuria di esperti presieduta dal regista Giorgio Diritti, vincitore dell'ultimo Festival Internazionale di Roma con il film L'Uomo Che Verrà. Tra le tematiche analizzate dai documentari (in concorso e non) di questa edizione ricordiamo tangentopoli, la crisi economica di inizio millennio, i giovani e la precarietà, politica italiana anni zero, cultura televisiva e sistema Auditel, consapevolezza sociale di oggi e di ieri. Ospiti del festival il regista di Fuga Dal Call Center Federico Rizzo e la scrittrice e giornalista Roberta Gisotti.